Ci sarà una ripresa del turismo post Covid-19?
Sono settimane che penso a come buttare giù le mille idee che ho per questo articolo in riferimento al momento storico che stiamo vivendo e a come potrebbe strutturarsi il futuro a livello turistico, ma il vortice della quarantena mi ha pervasa ed eccomi qui ora dopo un mese dal mio ultimo articolo.
Questo tempo (che non vi nego mi sia sembrato lungo una vita! 😅) mi è servito per raccogliere idee, confrontarmi, cercare di capirne qualcosa di più dato che ad oggi sembra tutto ancora così surreale. Non sono la sola, vero?
Mi sono ritrovata a parlare di questo argomento tantissime volte in questi giorni con tour operator, colleghi, clienti e ci si sta già muovendo verso una timida e rispettosa ripresa.
C'è chi già propone prenotazioni di viaggi per l'estate permettendo di cancellare senza penali, c'è chi sta puntando tutto sull'Italia e le sue interminabili e inestimabili bellezze, chi si è fermato a pensare a come poter andare avanti e ora sta macinando idee.
Tra le poche certezze che rimangono, di una sono certa: l'importanza di mantenere la filiera del turismo unita e salda.
Questo può avvenire solo se si permette agli operatori del settore di lavorare fidandosi dell'operato delle persone che ci stanno mettendo tutte loro stesse per non far mancare "l'olio agli ingranaggi", permettendo a chi studia e ci sta perdendo il sonno di poter dare un nuovo sorriso a chi ha rinunciato al viaggio dei sogni, al viaggio di nozze pensato da anni, al viaggio per rendere felice i propri figli o anche al week end fuori porta per rilassarsi dalla frenesia della vita.
Non cambia la tipologia di viaggio, i miei clienti lo sanno bene. Per me conta solo che chi si affida a me ne rimanga felice. Perché un viaggio prima di tutto è proprio questo. Felicità.
Io credo che "fiducia" sia una delle parole d'ordine in un momento così difficile. Fiducia nelle autorità, fiducia nelle persone con le quali decidiamo di avere a che fare, fiducia nel prossimo ma soprattutto "pazienza".
Questo lo dico soprattutto per me che vi confesso, a volte me ne dimentico.
In un periodo storico come questo che prima di ora nessuno aveva mai vissuto, dobbiamo avere pazienza per arrivare a comprendere completamente quanto sta accadendo.
Quindi parliamo, emozioniamoci, verbalizziamo ciò che proviamo, prendiamo questo tempo per fermarci, assaporare, gustare le persone a cui vogliamo bene anche da lontano grazie alla tecnologia che ci aiuta moltissimo.
Quando ci saremo guardati dentro e ci saremo compresi, saremo ancora più felici di poter scoprire il mondo che è fermo lì che ci aspetta, si sta solo rilassando.
E' molto dura ma ci riprenderemo, in un modo o nell'altro ce la faremo.
I miei profili social ultimamente sono un po' scarni perché ho dato precedenza ai miei clienti, ai loro viaggi da riprogrammare e al cucciolo di umano che ho partorito 4 anni fa 😍 che anche lui sta vivendo questa situazione così strana e ha bisogno della sua mamma e del suo papà più del solito, ma non temete, ci sono.
Grazie per avermi letta.
Immagini da google.com
Questo tempo (che non vi nego mi sia sembrato lungo una vita! 😅) mi è servito per raccogliere idee, confrontarmi, cercare di capirne qualcosa di più dato che ad oggi sembra tutto ancora così surreale. Non sono la sola, vero?
Mi sono ritrovata a parlare di questo argomento tantissime volte in questi giorni con tour operator, colleghi, clienti e ci si sta già muovendo verso una timida e rispettosa ripresa.
C'è chi già propone prenotazioni di viaggi per l'estate permettendo di cancellare senza penali, c'è chi sta puntando tutto sull'Italia e le sue interminabili e inestimabili bellezze, chi si è fermato a pensare a come poter andare avanti e ora sta macinando idee.
Tra le poche certezze che rimangono, di una sono certa: l'importanza di mantenere la filiera del turismo unita e salda.
Questo può avvenire solo se si permette agli operatori del settore di lavorare fidandosi dell'operato delle persone che ci stanno mettendo tutte loro stesse per non far mancare "l'olio agli ingranaggi", permettendo a chi studia e ci sta perdendo il sonno di poter dare un nuovo sorriso a chi ha rinunciato al viaggio dei sogni, al viaggio di nozze pensato da anni, al viaggio per rendere felice i propri figli o anche al week end fuori porta per rilassarsi dalla frenesia della vita.
Non cambia la tipologia di viaggio, i miei clienti lo sanno bene. Per me conta solo che chi si affida a me ne rimanga felice. Perché un viaggio prima di tutto è proprio questo. Felicità.
Io credo che "fiducia" sia una delle parole d'ordine in un momento così difficile. Fiducia nelle autorità, fiducia nelle persone con le quali decidiamo di avere a che fare, fiducia nel prossimo ma soprattutto "pazienza".
Questo lo dico soprattutto per me che vi confesso, a volte me ne dimentico.
In un periodo storico come questo che prima di ora nessuno aveva mai vissuto, dobbiamo avere pazienza per arrivare a comprendere completamente quanto sta accadendo.
Quindi parliamo, emozioniamoci, verbalizziamo ciò che proviamo, prendiamo questo tempo per fermarci, assaporare, gustare le persone a cui vogliamo bene anche da lontano grazie alla tecnologia che ci aiuta moltissimo.
Quando ci saremo guardati dentro e ci saremo compresi, saremo ancora più felici di poter scoprire il mondo che è fermo lì che ci aspetta, si sta solo rilassando.
E' molto dura ma ci riprenderemo, in un modo o nell'altro ce la faremo.
I miei profili social ultimamente sono un po' scarni perché ho dato precedenza ai miei clienti, ai loro viaggi da riprogrammare e al cucciolo di umano che ho partorito 4 anni fa 😍 che anche lui sta vivendo questa situazione così strana e ha bisogno della sua mamma e del suo papà più del solito, ma non temete, ci sono.
Grazie per avermi letta.
Valentina Bevilacqua
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