Perché è importante far viaggiare i bambini?

In questo periodo di quarantena da Covid-19, i viaggi rimangono nella "Top 5" dei nostri sogni più vivi. 
Direte:"Mi basterebbe portare mio figlio al parco, figuriamoci viaggiare! Effettivamente mi sembra un sogno che si avvera." 


Julian (1 anno e 3 mesi) - Aeroporto di Cagliari - Giugno 2017

Proprio per questo motivo vorrei porgere l'attenzione su quanto possa essere educativo e stimolante un viaggio per un bambino

Non importa l'età, ciò che conta sono le emozioni che trasmettono una gita fuori porta, una notte in un centro benessere, un week end in una città, una settimana al mare o in montagna o un "on the road" negli Stati Uniti.

Julian (3 anni), Jerry ed io - Salento - Luglio 2019 

I bambini non ricorderanno il nome dell'hotel o quanto fosse bella la Sagrada Familia (giusto per fare un esempio) ma ritaglieranno, viaggio dopo viaggio, un posto nella loro mente per ricordare quanto fosse divertente nuotare al mare o passeggiare in montagna con mamma e/o papà, ricorderanno i profumi così diversi e l'esplosione di colori di un souk a Marrakech, si confronteranno con bambini di culture apparentemente opposte o semplicemente rimarrà loro impressa la sensazione di libertà, di scoperta, di novità, che hanno assaporato tramite gli occhi dei loro genitori (o nonni, zii, cugini, perché no!).

Julian (3 anni e mezzo) ed io - Children Museum di Verona - Novembre 2019

C'è un "però" a cui non posso togliere importanza: la routine

La prima cosa che viene sottolineata ai neo genitori è l'importanza di creare una routine, di mantenere il più possibile le stesse abitudini per crescere bambini sani ed equilibrati
Non ci si può certo esimere da questo nella vita di tutti i giorni ma visto che il 99% delle persone sul nostro meraviglioso pianeta non viaggia 365 giorni all'anno (purtroppo 😁), è importante creare dei ricordi positivi per dare ai nostri bambini una base solida per costruirsi una vita serena

Julian (3 anni e mezzo) - Sealife di Jesolo (Ve) - Settembre 2019

E allora si può iniziare da una gita in un parco dove correre liberi e svagarsi (mi viene in mente il meraviglioso Parco Sigurtà https://www.sigurta.it); o una fattoria didattica dove iniziare a conoscere gli animali da vicino e scoprire i fiori, i profumi della natura. 
Si può passare una giornata meravigliosa ovunque, l'importante è uscire dal proprio nido e scoprire il mondo che ci circonda.

Julian (1 anno e mezzo), Jerry ed io - Valle Aurina (Alto Adige) - Agosto 2017

Poi certo, potersi permettere una o più settimane di vacanza per visitare città, fare lunghe camminate, fare pic-nic, percorrere la Route 66 negli Stati Uniti o vedere gli animali nel loro habitat naturale in Sud Africa, scoprire la futuristica Tokyo o "semplicemente" nuotare nella barriera corallina alle Maldive o anche nello splendido mare in Italia non è detto che sia il desiderio di ogni genitore ma, nel caso lo fosse, sappiate che fareste il regalo più grande ai vostri figli portandoli a vedere il mondo


Julian (3 anni e mezzo) ed io - Matera - Luglio 2019

La routine è importante tanto quanto il riuscire ad uscire dalla propria "zona di comfort" che invece spinge la nostra mente ad andare oltre ai nostri schemi, ci rende coraggiosi e ci permette di fare scelte che, se fossimo abituati solo a poltrire sul divano, non avremmo le forze di fare. 

Vogliamo davvero che i nostri figli, da adolescenti o da adulti abbiano paura di fare delle scelte che vadano oltre le loro abitudini? Vogliamo davvero pensare che "tanto non si ricorderanno niente quindi sono soldi sprecati?"

Usciamo assieme ai nostri figli dalla nostra zona di comfort, riempiremo il mondo di persone migliori. 

Julian (1 anno e 3 mesi) ed io - Aeroporto di Venezia - Giugno 2017



Valentina Bevilacqua


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